fibre: in particolare la pectina, più concentrata nella buccia, aiuta così a regolarizzare le funzioni intestinali, soprattutto in caso di stipsi; è poi un vero e proprio anticolesterolo, perché una volta giunta nell’intestino, ostacola
l’assorbimento del colesterolo LDL, quello cattivo;
sali minerali: molto ricche di fosforo, magnesio, calcio, zinco, potassio;
vitamine A, C, E, B1, B3 e B5: in particolare la vitamina C è alleata del ferro e ne favorisce l’assorbimento e fa dell’arancia un ottimo rafforzatore del sistema immunitario e antiscorbutico, mentre la vitamina A protegge la vista;
amminoacidi: acido aspartico e glutammico, arginina, glicina, lisina, prolina, serina, tirosina e treonina;
acidi organici come l’acido citrico;
polifenoli: in particolare flavonoidi come l’esperdina, che ne esplicano le proprietà antiallergiche ed antinfiammatorie, e quelli responsabili del tipico colore rosso di questi agrumi, gli antociani, prevengono l’invecchiamento, anche
delle cellule nervose, e contrastano le cellule tumorali;
Se la famiglia fosse un frutto, sarebbe un’arancia, un cerchio di sezioni tenute insieme ma separabili, con ciascun segmento distinto.
Letty Cottin Pogrebin